Intervista a Giovanna Evangelista, autrice di "Giochi di Ombre"

Parlaci un po’ di te.

Il mio nome è Giovanna, ho 19 anni e mi sono appena diplomata al liceo classico Garibaldi di Napoli. Amo nuotare, giocare ai videogames, ascoltare Eminem e, ovviamente, leggere e scrivere.

Come è nata la passione per la scrittura?

In realtà c’è sempre stata. Da quando ero piccola creo personaggi e storie in cui farli muovere; a volte sono arrivata a creare mondi, anzi universi interi, attorno ai miei personaggi.

Qual è il tuo genere letterario preferito come lettore e come scrittore?

Come genere, fino all’anno scorso avrei risposto fantasy, ma quest’anno mi sono appassionata tantissimo al thriller. Amo anche il distopico e il fantascientifico. Come autore, non ne ho uno preferito; apprezzo molto Licia Troisi, Carlos Ruiz Zafòn e ultimamente ho scoperto la mia nuova passione: Dan Brown.

Solitamente ti immedesimi nei tuoi personaggi?

Sempre. Il carattere e i sentimenti dei personaggi sono sempre al centro delle mie vicende, quindi faccio di tutto per caratterizzarli al meglio.

Come nascono le tue storie?

Di solito nascono da un’intuizione, su cui poi lavoro ampliandola quanto più possibile e rendendola una storia vera e propria.

Com’è nata in particolare l’idea del tuo ultimo lavoro?

Tutto è nato dall’intuizione della storia di Gaia. Poi ci ho unito l’intuizione della storia di Liam e l’intuizione di come intrecciarle. Forse si sarebbe dovuto chiamare “Gioco di Intuizioni”.

Raccontaci qualche curiosità.

L’idea della storia di Gaia l’ho avuta alle 2 di notte e mi ha tormentata così tanto da tenermi sveglia finché non ho preso il cellulare e sono stata fino alle 4 del mattino a gettare idee nelle note. Idee che ovviamente poi si sono trasformate tantissime volte fino a diventare quello che sono oggi.

Hai qualche altro libro in lavorazione?

Sì, ne sto riguardando uno fantasy che ho scritto prima di Giochi di Ombre, e sto progettando di scriverne altri: un thriller e un thriller distopico. Almeno ho le idee... non mi resta che svilupparle!

Qual è il tuo sogno nel cassetto?

Raggiungere tutti i miei obiettivi. Troppi da elencare

Cosa significa per te scrivere?

Significa mettere in gioco me stessa e i miei sentimenti. Non riesco a scrivere senza metterci un pezzo di me stessa, ma per fortuna riesco a nasconderlo bene, dietro personaggi e situazioni che in apparenza non hanno nulla a che fare con me.

La citazione preferita tratta dai tuoi libri?

“Si resta in trappola solo quando, in fondo, lo si vuole.” Da Giochi di Ombre, ovviamente.

Ti andrebbe di dare qualche consiglio agli aspiranti scrittori?

Ma certo! Innanzitutto vorrei dire di non scoraggiarsi mai, perché le soddisfazioni arrivano. Poi, vorrei consigliare di stare lontani dalle case editrici a pagamento e di affidarsi a editori seri, anche se piccoli. Infine, volevo incitarli a non sottovalutare la pubblicazione in ebook: per un autore emergente, secondo me, è indispensabile.

Grazie dello spazio che mi hai concesso!

Biografia:

Giovanna Evangelista ha 19 anni, viene da Napoli ed ha conseguito la maturità classica presso il Liceo Classico Giuseppe Garibaldi, attualmente in attesa di frequentare l’università. È stata per due anni direttore del giornalino scolastico e per uno si è occupata della gestione della biblioteca.

Appassionata di lettura fin da giovanissima, ha scritto il suo primo “libro” a 10 anni, ma scrive e illustra storie da quando ha imparato a farlo. Tra le sue più grandi passioni, oltre la scrittura, ci sono il nuoto e il rapper americano Eminem.

Ha pubblicato il suo primo libro, Giochi di Ombre, il 30 giugno con Lettere Animate.

Segnalazione di Giochi di Ombre