Upgrade (L. Whannell, Usa 2018)
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Trama:
Gray Trace è un meccanico old style, gli piace mettere le mani nelle macchine e ripararle, ma è rimasto senza lavoro quando le intelligenze artificiali hanno preso il suo posto. Sua moglie Asha è invece una donna in carriera che l'intelligenza artificiale l'apprezza e la sfrutta senza porsi alcun problema. Un giorno Gray la convince ad accompagnarlo a riconsegnare una macchina al ricchissimo inventore Eron, ma sulla via del ritorno avranno un incidente che lascerà Gray paralizzato e vedovo. Ma Eron è lì per lui e gli offre di impiantargli un chip sperimentale, STEM, che lo rimetterebbe in piedi, permettendogli di compiere la sua vendetta, ma a che prezzo...
Questo Upgrade è un gradevole film sci-fi tendente al B-movie, abbastanza classico nella storia e nel suo sviluppo, ma girato in maniera moderna e accattivante, con un budget basso e in questo caso per nulla limitante, anzi. Un po' Blade Runner, un po' Robocop, colpisce sicuramente per le atmosfere decadenti valorizzate da un'ottima fotografia, per le location curatissime (la casa di Eron, il pub, il palazzo di Jamie e alcuni interessanti scorci sulla città, ad esempio), per nulla banali, e per la parte action in cui il film spicca. Gli inseguimenti per le strade, sicuramente, ma in particolare i combattimenti corpo a corpo che sono convincenti e accattivanti. Il regista si diverte ad utilizzare molti espedienti ingegnosi, con qualche bellissima steadycam posteriore, e dei movimenti di macchina inaspettati quanto intriganti.
L'attore Logan Marshall-Green se la cava bene, con la sua - impossibile da non notare - somiglianza con Tom Hardy, chissà se voluta nel casting, e il suo STEM, voce "fuori campo" sempre più ingombrante. Questa combo di personaggi, non ha potuto farmi evitare di pensare a VENOM, soprattutto nelle interazioni fatte di botte e risposte, iniziali difficoltà comunicative, con battute semi comiche, e poi una crescente consapevolezza.
Condisce il tutto, rendendolo più appetibile e distaccandolo da alcuni predecessori, le riflessioni che riguardano le tecnologie e il loro ruolo nell'evoluzione dell'essere umano.
In conclusione, film piacevole che consiglio per una serata sci-fi non esageratamente impegnativa ma non priva di spessore.
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