Amore, cucina e curry (L. Hallström, Usa 2014)
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"Il cibo è memoria…"
Dopo la morte di sua madre,il giovane Hassan è costretto ad abbandonare Mumbai e a trasferirsi in Europa con la sua famiglia, con l'unico desiderio di aprire un ristorante indiano per proseguire la tradizione di famiglia. La meta finale e involontaria sarà Lumière, un piccolo e grazioso paesino francese dove la loro macchina si ferma per caso. Ma dall’altro lato della strada un concorrente stellato gli dichiara battaglia, rendendogli la vita difficile.
Ricordate Chocolat? Juliette Binoche e Johnny Depp con sempre Lasse Hallström alla sceneggiatura/regia? Questo Amore, cucina e curry segue lo stesso schema in salsa indiana però, e sinceramente a me non è dispiaciuto affatto, anzi.
La storia non è nulla di complesso: Hassan è un ragazzo indiano in fuga dalla propria patria che ne cerca una nuova. Un ragazzo che ha un talento incredibile per la cucina e che vorrebbe un’occasione per mostrare le sue doti, ma soprattutto per proseguire le tradizioni tramandategli dalla madre. Solo che avviare un ristorante indiano in una snob provincia francese è davvero una scommessa, soprattutto se hai come vicina la come sempre bravissima Helen Mirren, vedova di mezz’età acida e solitaria, in più molto ma molto diffidente, pronta a fare ostruzionismo. Le cose seguono un’escalation ben precisa, senza scossoni, senza sorprese, si sa sin da subito come proseguirà e anche come finirà, ma non importa, perché questo tipo di storie non richiede il mega colpo di scena per essere guardato. È un film scritto con attenzione, dai dialoghi scoppiettanti (divertenti soprattutto i battibecchi tra Kaddam, il pater familias, e Madame Mallory), che dosa bene gli ingredienti nonostante la prevedibilità e un aspetto patinato, da cartolina.
Al centro di tutto chiaramente la cucina, il film è un vero elogio del cibo e dell’amore dei personaggi che riescono ad accantonare tutte le divergenze grazie a esso, mi piace che Hallstrom abbia parlato delle diversità culturali attraverso il cibo. Due cucine diverse che si incontrano, si combattono a colpi di piatti, e che trovano quel terreno comune che permette l’integrazione, la globalizzazione. Insomma, Amore, Cucina e Curry è una sorta di bella favola moderna che parla di oggi: del ruolo che sta assumendo la cucina, ma soprattutto di temi etnici, razziali e culturali.
Semplice, dolce ma non troppo, di buoni sentimenti… ogni tanto un film così fa davvero bene.
Trailer italiano:
Trailer originale:
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Categories: - Febbraio 2016