The Millionaire - Slumdog Millionaire (D. Boyle, Regno Unito, 2008)
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"Jamal deve rispondere alla domanda finale per vincere venti milioni... come ha fatto ad arrivare fino a qui?"
Jamal Malik è un orfano che ha passato l’infanzia e l’adolescenza sopravvivendo come poteva nella miseria e nella violenza, insieme a suo fratello Malik.
Oggi ha diciotto anni, un impiego, come ‘ragazzo del tè’, in un call center di Mubai e la possibilità più unica che rara di realizzare un sogno: è, infatti, il concorrente di Chi vuol essere Milionario.
Contro ogni previsione Jamal, il milionario pezzente, riesce a rispondere correttamente a tutte le domande, e ora gliene manca solo una, quella che gli farà vincere l’intero montepremi di 20 milioni di rupie.
Un salto temporale ci porta a lui, rinchiuso e torturato dalla polizia, perché accusato di aver imbrogliato, infatti nessuno crede che abbia giocato correttamente. Come può uno straccione come lui conoscere le risposte a quelle domande?
Semplice, attraverso la sua vita, le sue mille traversie.
All’agente che lo interroga, Jamal racconta, attraverso una serie di flashback, la sua incredibile storia, l’incontro con Latika, conosciuta da bambino, e il suo amore per lei, il suo desiderio di ritrovarla.
Ognuno dei dodici quiz che vengono proposti a Jamal sono legati incredibilmente ad altrettanti episodi della sua vita. E così questi diventano un’occasione per conoscere la storia di Jamal, e gli ultimi vent’anni dell’India.
Danny Boyle ci mostra un’India di contraddizioni e contrasti. Un Paese dove modernità e antichità vivono parallelamente, dove il lusso sfrenato di hotel e abitazioni è a due passi dalle baraccopoli, la bidonville, dove ricchezza e miseria convivono ostinate, nel silenzio, nella normalità.
Il regista racconta entrambe le facce dell’India, con anima indiana ma occhio occidentale, un misto di Bollywood e Hollywood, cosa che può, come non può, essere un limite. Lo lascio decidere a voi.
Difficile decidere anche a che genere appartenga. È un drammatico, un melodramma indiano, una commedia, un thriller?
Per dirla con le parole di Danny Boyle: “È una commedia ma è anche, a tratti, un dramma terribile. Ci sono momenti di grande dolore e di grande pathos. E’ una favola, e come tutte le favole che si rispettino, contiene momenti di forte inquietudine e di orrore. C’è una grande mescolanza di cose in grado di farti ridere o piangere o spaventare”.
È appassionante seguire la vita di questo ragazzo, attraverso vent’anni d’India, la sua continua e testarda ricerca della sua amata Latika la sua ragione di vita, i sacrifici che è disposto a fare pur di coronare il suo sogno.
C’è veramente tanto in questo film: tanta India, tantissime tematiche, a partire dal contrasto tra povertà e ricchezza e ciò che ne deriva, gli abusi, la religione, l’amicizia, l’amore e tutto raccontato con grande leggerezza, accompagnato da un incalzante musica indiana che smorza i toni. Anche lo stile di regia aiuta a dare al film il giusto ritmo, alternando scene lente e scene frenetiche, spesso con stacchi da videoclip.
E poi c’è il karma, il destino che restituisce a chi ha dato tanto ciò che si merita.
In conclusione, Slumdog millionaire (letteralmente il milionario pezzente) è un piccolo grande film, un ibrido affascinante e dalle mille facce, che non stanca mai, una favola dolce e amara, forse con i suoi difetti, ma con un finale da batticuore.
Jamal: "Vieni via con me!"
Latika: "Via? Con te? E di cosa vivremo?"
Jamal: "Di amore"
Trailer italiano:
Trailer originale:
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Premi:
Il film ha incassato un'infinità di premi!
Oscar 2009: miglior film a Christian Colson, miglior regia a Danny Boyle, migliore sceneggiatura non originale a Simon Beaufoy, miglior fotografia a Anthony Dod Mantle, miglior montaggio a Chris Dickens, miglior colonna sonora originale a A.R. Rahman, miglior sonoro, miglior canzone originale a A.R. Rahman e Gulzar (Per la canzone 'Jai Ho').
Golden Globes 2009: miglior film (dramma), migliore regia a Danny Boyle, miglior sceneggiatura a Simon Beaufoy, migliore colonna sonora a A.R. Rahman.
British Academy of Film and Television Arts Awards 2009: miglior film a Christian Colson, miglior regia a Danny Boyle, migliore sceneggiatura non originale a Simon Beaufoy, miglior fotografia a Anthony Dod Mantle, miglior montaggio a Chris Dickens, miglior colonna sonora originale a A.R. Rahman, miglior sonoro.
European Film Awards 2009: miglior direttore della fotografia europeo a Anthony Dod Mantle, miglior Film Europeo a People's Choice Award.
National Board of Review of Motion Pictures Awards 2008: miglior film, migliore perfomance di un giovane attore a Dev Patel, migliore sceneggiatura non originale a Simon Beaufoy.
SAG Awards 2009: miglior performance dell'intero cast.
PGA Awards 2009: Premio Darryl F. Zanuck per il Miglior Film a Christian Colson.
DGA Awards 2009: miglior regista a Danny Boyle.
The Los Angeles Film Critics Association Awards 2008: miglior regista a Danny Boyle, migliori musiche a A.R. Rahman.
British Independent Film Awards 2008: miglior Film Indipendente, miglior regista a Danny Boyle, miglior esordiente a Dev Patel.
New York Film Critics Circle Awards 2008: miglior fotografia a Anthony Dod Mantle.
Premios Goya 2010: miglior film europeo a Danny Boyle.
Satellite Awards 2008: miglior film, miglior regista a Danny Boyle, miglior colonna sonora originale a A.R. Rahman.
Critics' Choice Movie Awards 2009: miglior film, migliore perfomance di un giovane attore a Dev Patel, miglior regia a Danny Boyle, migliore sceneggiatura a Simon Beaufoy, migliore colonna sonora originale a A.R. Rahman.
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- Millions (D. Boyle, Usa, 2004)
Categories: - Giugno 2013