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 Italo Calvino 

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Mystic River (C. Eastwood, Usa, 2003)

Posted by Ilaria Pasqua on May 14, 2013 at 2:45 AM


         “si è soli di fronte alla morte”


    


Clint Eastwood sceglie questa volta di adattare un best seller americano, “La morte non dimentica”, di Dennis Lehane e lo fa con la sua solita essenzialità e forza registica, con la sua apprezzata energia e capacità nel tratteggiare storie potenti come questa.

Il film è un toccante rappresentante della categoria di film “morte e vendetta”, ma sarebbe riduttivo e ingiusto chiuderlo in gabbia. Non parla, infatti, solo di tre individui, ma dell’essere umano, lo mette a nudo con le sue debolezze. Ognuno di noi ha un passato che lo ha segnato e che continua a influenzare il presente, anche se in maniera differente. In questo caso, il passato è qualcosa che condiziona a tal punto da stringerli in una morsa, impedendogli di vivere le loro vite.

 

Il film inizia da un nome spezzato sul cemento, quello di Dave, un ragazzino timido che gioca ogni giorno insieme con altri due amici adolescenti nella zona in cui abitano, il quartiere operaio di Boston.

Fino a quando, in un giorno come tanti, si avvicinano due uomini che dopo qualche minaccia riescono a far salire in macchina proprio Dave.

I tre, ormai adulti, non si frequentano più da molti anni a causa di ciò che è successo quel giorno, anche se vivono ancora tutti nello stesso quartiere lasciando scorrere le loro giornate, sperando di dimenticare. Ma un giorno la figlia di uno di loro viene uccisa, e i tre si ritroveranno di nuovo faccia a faccia con i vecchi tormenti e le incancellabili colpe. Una delle più belle scene del film è quella del ritrovamento del corpo.

 


 


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È una storia estrema di morte e vendetta, è la storia di tre bambini che hanno perso la loro innocenza troppo presto, perdendo con l'infanzia anche le coordinate della loro esistenza. È una storia il cui punto centrale è l’incrociarsi delle vite dei tre uomini e delle loro famiglie, con tutti i loro problemi celati e le loro mancanze. Vite distrutte che sembrano mosse solo da una vuota determinazione, vite che i tre trascinano in avanti verso uno sconosciuto e indifferente futuro, che sembrano prive di qualcosa, dei reali, sani affetti. I protagonisti, Dave soprattutto, sembrano non avere più spazio per l’amicizia o per l’amore. Irreversibilmente danneggiati, spezzati come quel mezzo nome ormai cancellato sul marciapiede.

Dave non è più un individuo, è ormai morto molto tempo prima, nel momento in cui la sua infanzia gli è stata strappata. Ora aleggia solo, come uno spettro ai margini della sua stessa vita.

Il tormento di quel passato che torna a assillarli, condizionando in negativo le loro scelte, insieme all’omertà dello stesso rappresentante della legge, un insensato, taciuto silenzio da parte delle autorità, porterà a un’inevitabile conseguenza, alla ricerca di una vendetta, alla trasformazione definitiva della vittima in mostro.

Kevin Bacon, Tim Robbins e Sean Penn danno al film quella marcia in più. Veder recitare questi tre grandi attori insieme è una gran gioia per gli occhi. 

 

 

Mystic River è un inquietante e distruttivo viaggio interiore nelle anime di questi tre uomini diversi, ma uguali nel loro modo di affrontare le difficoltà: ognuno di loro, infatti, elabora il dolore con i soli strumenti che gli restano: la violenza e la bugia, il silenzio, rinsaldando, alimentando quel circolo vizioso da cui nessuno riuscirà a uscire indenne.

Cos’è il “Mystic River”, lo lascio decidere a voi.


 

“Sean: A volte penso che... penso che ci siamo saliti tutti e tre insieme in quella macchina. E tutto questo è solo un sogno, lo sai?

Jimmy: Un sogno, certo.

Sean: In realtà, siamo ancora ragazzini di 11 anni chiusi in una cantina a immaginare come sarebbe stata la nostra vita se fossimo scappati.

Jimmy: ...Forse hai ragione, Sean. Chi cazzo lo sa?”



Trailer italiano:


 

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Trailer originale:


 

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Il film ha vinto due Oscar 2004: miglior attore protagonista a Sean Penn e miglior attore non protagonista a Tim Robbins. Anche due Golden Globe 2004 stesse categorie, stessi attori.

National Board of Review of Motion Pictures Awards 2003: miglior film, miglior attore a Sean Penn.

SAG Awards 2004: migliore attore non protagonista a Tim Robbins.

Critics' Choice Movie Awards 2004: miglior attore protagonista a Sean Penn, miglior attore non protagonista aTim Robbins.


Visto che li ho trovati, condivido volentieri i video della premiazione.


Sean Penn premiato come attore protagonista

 



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Tim Robbins premiato come attore non protagonista

 


 


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Se ti è piaciuto Mystic River ti consiglio:


- Gli Spietati - Unforgiven (C.Eastwood, Usa, 1992)

- Million Dollar Baby (C.Eastwood, Usa, 2004)

- Mysterious Skin (G.Araki, Usa, 2004)

- The woodsman (N. Kassel, Usa, 2004)

 




Categories: - Maggio 2013

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